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VIVILASTRADA, a scuola di prevenzione

Adottare nel piano didattico formativo un progetto inerente l’educazione stradale è prerogativa di ogni buona scuola che si rispetti. La disciplina, secondo l’accezione che ne ha data il Miur, sarebbe da intendersi in un quadro più ampio di educazione alla cittadinanza e favorirebbe l’apprendimento di quei principi democratici alla base di una buona convivenza civile. Lungo queste direttive, si esplicita l’operato dell’associazione no profit "Vivilastrada", da sempre sollecita a portare avanti una campagna di sensibilizzazione alle tematiche, declinata a seconda delle diverse fasce di età.

Il processo di indottrinamento e presa cognizione dei pericoli della strada, dovrebbe iniziarsi già in tenera età, come dimostra il buon esito dell’incontro tenuto dall’associazione, lo scorso 27 marzo presso la scuola elementare “Positano”.  Le classi quarte e quinte, coinvolte nell’iniziativa, patrocinata dalla Casa per Anziani “Madre Teresa di Calcutta” , hanno seguito e partecipato attivamente alla lezione didattica tenuta dal presidente di Vivilastrada, Tonio Coladonato. Dopo un breve ripasso alle norme che pedoni, passeggeri e ciclisti sono tenuti a rispettare, i piccoli hanno esaminato, statistiche alla mano, come le più frequenti cause di incidenti sono dipese dall’infrazione delle regole del codice stradale. Di qui, l’invito di Coladonato a comminare una multa simbolica a tutti i genitori beccati in flagranza di reato ad esempio, a maneggiare il telefonino alla guida o parcheggiare l’auto in seconda fila. E’ questo il contenuto dell’attività “Multo mamma e papà”, che l’associazione ha lanciato già da qualche tempo, negli istituti di scuola primaria. La parola è passata ai soccorritori del 118 di Sammichele che hanno mostrato la “cassetta degli attrezzi” con tutto il materiale necessario per il pronto intervento e simulato in sinergia con il C.S.E dei VVF, un caso di incidente che ha coinvolto direttamente alcuni tra i bambini del giovane pubblico.

Anche le maestre non si sono sottratte alle simulazioni, che se da una parte hanno garantito un approccio meno teorico e più pratico alla faccenda, dall’altra ne hanno consentita una migliore comprensione. La lezione si è conclusa con l’ invito a non abbandonare gli animali, un’altra tematica molto cara all’Associazione.

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